Un po' di storia
L'asilo di Lovadina nasce nel 1942 per volere dell'allora parroco don Giuseppe Andreatta. Egli infatti così scriveva in una relazione in occasione della visita pastorale del vescovo Mantiero: “...L'asilo è desiderato da tutti, e ve ne sarebbe grande bisogno, dato il buon numero di padri e madri operai...”.
La prima sede fu nell'ex-albergo situato di fronte alle scuole elementari, donato alla parrocchia dal cav. Gionanni Battista Adami in memoria della consorte Elettra Martini, a cui fu intitolato l'asilo. L'autorizzazione con decreto vescovile giunse il 25 luglio 1943 e la scuola venne aperta sotto la direzione delle suore Francescane Elisabettine di Padova.
Nel 1945 lo stabile fu requisito dal comando tedesco e l'asilo si trasferì provvisoriamente in canonica. Al termine della guerra tutto tornò come prima e l'asilo divenne luogo di ritrovo anche per i fanciulli più grandi e per i giovani. Nel 1955 i bambini dell'asilo erano un centinaio e quindi furono fatti dei lavori per adeguare la struttura alle crescenti esigenze.
Nel 1968 l'asilo si trasferì nei locali della villa adiacente alla canonica, grazie all'oblazione della famiglia Maura, che cedette la proprietà ad un prezzo di favore. La nuova sistemazione era più funzionale ed offriva spazi interni ed esterni più adatti alle attività della scuola materna.
Nel 1981 fu inaugurata infine la nuova sede, che successivamente fu ampliata fino a costituire quella che ancora oggi ospita la scuola dell'infanzia.
(Liberamente tratto da G. Simionato, A. Sartoretto, Storia millenaria di Lovadina, Tipografia Editrice Trevigiana, Treviso, 1981)